La laserterapia fisiologicamente agisce grazie ad effetti fotochimici e fotobiologici nelle cellule e nei tessuti sottocutanei sottoposti alla luce laser. Quest’ultima ha la proprietà di attraversare, senza alcun tipo di interazione significativa, gli strati superficiali della cute che risulta trasparente alla lunghezza d’onda adottata. Pertanto il trattamento terapeutico è sempre ben tollerato dal paziente che non avverte mai sensazioni sgradevoli: una terapia indolore, senza rischi e veloce.
L’effetto del trattamento è prevalentemente antalgico (agendo sul sistema nervoso periferico, in particolare sui nervi cutanei), anti-infiammatorio e di rigenerazione, infatti, stimolando i mitocondri delle cellule, la ricarica di energia e la “ripara” nel caso di situazioni traumatiche o degenerative, riportando alla fisiologia la cellula stessa.
Il fascio laser induce un effetto sul micro-circolo e sui vasi sanguigni: induce un miglioramento della microcircolazione locale, che include il sollievo dei spasmi dei vasi arteriolari e venulari (che avvengono per esempio dopo un trauma o una infiammazione), determina una intensificazione del flusso sanguigno nei capillari nutrizionali. Inoltre sono stati riscontrati effetti immunomodulante e di foto-attivazione enzimatica.
Le controindicazioni sono per:
- Schegge metalliche nella zona da trattare
- Processi espansivi, tumori in atto o in anamnesi, nella zona da trattare
- Gravidanza
- Età neonatale e pediatrica