TENS è un acronimo dei termini inglesi Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation (stimolazione elettrica transcutanea dei nervi); con esso si fa riferimento a una tecnica di elettroterapia che viene utilizzata soprattutto a fini antalgici (antidolorifici) in ambito fisioterapico.
La TENS viene effettuata tramite impulsi che giungono al sistema nervoso periferico grazie a delle placche (elettrodi) poste, insieme a un gel conduttore, sulla zona che necessita di trattamento; esistono anche placche autoadesive, ma queste sembrano essere meno efficaci perché più dispersive.
Gli elettrodi hanno polarità diverse; quelli negativi vengono posti sul punto dal quale parte il dolore, mentre quelli positivi vengono applicati all’estremità della zona in cui il dolore si irradia. Gli elettrodi solitamente vengono posizionati in modo da formare una specie di quadrato nella zona da trattare, ma questo non è l’unica modalità di collocazione delle placche.
Di norma la stimolazione si avvale di impulsi a varie forme d’onda e con frequenze che generalmente vanno dagli 8 ai 150 Hz.
Le controindicazioni sono per:
- portatore di pacemaker
- Protesi, chiodi o schegge metalliche
- Processi espansivi, tumori in atto o in anamnesi
- Gravidanza