La valutazione fisioterapica è la seduta più importante. Il Dott. Federico Aquila valuterà attentamente il vostro problema, raccogliendo vigilmente i dati clinici, attraverso la quale sarà possibilità comprendere a pieno la causa della patologia e la sua stadiazione.
La valutazione è composta da una prima parte destinata al colloquio con il paziente e da una seconda parte in cui si effettuano tutti i test necessari a completare e confermare le informazioni raccolte durante il dialogo.
La prima domanda che il terapista vi farà sarà : ”Qual è il suo sintomo principale in questo momento?”, e da questo punto in poi seguiranno tutta una serie di domande guidate sia dalla scaletta standard di cui è composta la valutazione, sia dal ragionamento clinico e dalle ipotesi che il terapista fa in quei momenti.
La cosa veramente fondamentale è che ogni domanda è finalizzata a formulare delle ipotesi sulla natura della disfunzione, sulle sue cause e sui suoi effetti.
Ogni dato significativo raccolto viene scritto dal terapista nella scheda di valutazione del paziente, in modo da ricordare e avere un quadro complessivo anche a distanza di mesi o anni.
La valutazione serve anche per acquisire tutte le informazioni mediche e diagnostiche che riguardano il problema e in generale tutte le informazioni mediche riguardanti il paziente che potrebbero influenzarlo o creare una situazione di cautela da osservare durante le sedute.
È importante ricordare che la valutazione fisioterapica non è una valutazione medica e quindi una diagnosi, bensì una valutazione funzionale, in cui si osserva principalmente il movimento attraverso dei test per identificarne eventuali disfunzioni e si programma la migliore strategia risolutiva.
Una volta completato il colloquio, il terapista avrà impostato una ragionamento clinico per cui eseguiranno i test di movimento attivo o passivo che ritiene più opportuno. Non esistono batterie di test standard, ma esistono test appropriati per quello specifico paziente in quel determinato momento.
Il ragionamento clinico del terapista è sempre estremamente flessibile ed è pronto in qualsiasi momento ad essere completato, confermato o smentito dai nuovi elementi che provengono dal trattamento.
In seguito alla prima valutazione ci sarà una costante rivalutazione, anche più volte all’interno della stessa seduta.
La forza di questo processo valutativo sta nel formulare ipotesi che vengono aggiornate “in tempo reale” e se necessario riformulate alla luce di cambiamenti anche inattesi.
Il terapista in questi momenti si avvale di alcuni supporti come una carta del corpo per dare un’ interpretazione grafica ai sintomi, cosa molto importante nel ragionamento clinico.